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Nella squadra di soccorritori impegnata nel salvare la vita dei turisti presenti nell'hotel abruzzese
Rigopiano, travolto da una slavina mercoledì 18 gennaio, c'è anche un
pezzo di Livorno. Parliamo di tre uomini
(nella foto, tratta da un servizio di Sky Tg 24 e ricavata attraverso uno scatto alla tv, il salvataggio di un bambino). Due - l’ingegnere
Claudio Chiavacci, comandante provinciale dei vigili del fuoco, e l'ingegnere
Paolo Ghelardi, capo del comando livornese di via Campania - si trovano attualmente alla Di.Coma.C di Rieti - una sorta di maxi centrale operativa sovraregionale dei soccorsi, già sede nel 2016 della Protezione Civile per il coordinamento dei soccorsi nel terremoto di Amatrice - dove rimarranno fino a venerdì 27 gennaio salvo nuove direttive. Qui Chiavacci e Ghelardi, insieme ad altri colleghi pari grado, sono stati chiamati a ricoprire compiti organizzativi e di coordinamento. Il terzo livornese è invece stato chiamato per operare, diciamo così, più da vicino. Lui è
Luca Bacci, operatore cinofilo dei vigili del fuoco. In questa impresa è accompagnato dal suo cane, Cuba, un border collie. Bacci e Cuba, poco dopo la richiesta di aiuto, hanno raggiunto Firenze da dove è partita la colonna mobile di aiuti verso l'Abruzzo. "E' difficile mettersi in contatto con Luca (Bacci, ndr) in questo momento - spiegava Ghelardi il 20 gennaio pomeriggio raggiunto telefonicamente dal nostro cronista - il cellulare non "prende" facilmente". Speriamo di poterlo fare nella giornata di oggi.