

L’ing. Stefano Bonora di Busitalia ha accolto la delegazione di tecnici di AT e dei rappresentanti della Regione che si è presentata ai cancelli del deposito di via del Romito per svolgere, come previsto dal cronoprogramma della Regione, l’audit per verificare lo stato dei beni mobili e immobili ed acquisire tutte le informazioni necessarie al passaggio della gestione, a seguito dell’aggiudicazione definitiva della gara sul Tpl.
Quella di BusiItalia é stata un’accoglienza cortese a cui però ha fatto seguito una totale indisponibilità a procedere alle previste verifiche su immobili, bus e personale. Una indisponibilità motivata con questioni di merito e di metodo. Rispetto al merito l’ing. Bonora è stato subito chiaro:

Nulla di fatto anche per l’audit presso il deposito di Ataf (di proprietà del Comune di Firenze) di Viale dei Mille. I rappresentati della proprietà infatti non si sono presentati all’incontro con AT, nonostante l’invito della Regione e la conferma della presenza della delegazione di AT.
“In questo modo – commenta ancora Laugaa - si finisce per sbarrare il percorso che precede il passaggio della gestione del servizio dagli attuali gestori ad AT. Abbiamo vinto la gara, ma incontriamo continui ostacoli nelle attività preventive all’avvio del servizio. Insomma, tra attese e rinvii si prolungano i tempi, con effetti negativi per tutti”. Ritardare l’avvio del nuovo servizio significa infatti produrre un danno per la comunità toscana. Gli utenti dovranno continuare a subire i disservizi, verranno rinviati gli investimenti che AT si è impegnata a fare (563 milioni di

Comportamento diverso per gli altri due audit previsti, sempre per oggi, dal cronoprogramma della Regione. Si è infatti svolto il sopralluogo dei tecnici di AT presso il deposito di Ctt Nord a Livorno e presso il deposito di Ala (una delle 10 piccole aziende di trasporto pubblico locale) a Pian di Scò.
A Livorno il responsabile della manutenzione mezzi di Ctt Nord, ing. Emiliano Cipriani, ha informato la delegazione di AT che per la verifica degli immobili non di proprietà dell’azienda (il deposito di Livorno è di proprietà del Comune) non sussistono problemi e si può procedere, mentre per i bus, le attrezzature e la documentazione occorre un’ulteriore e dettagliata richiesta indicando tempi, orari e modalità. Ma AT ha già fatto tutto questo, il 24 marzo e il 6 aprile. In

“Il mancato rispetto del cronoprogramma predisposto dalla Regione da parte dei principali gestori di Mobit – conclude Laugaa, Amministratore delegato di AT – oltre che incomprensibile è anche grave. Contrasta con le regole della gara ed impedisce il regolare svolgimento di tutte le attività necessarie all'acquisizione dei beni per l’avvio del servizio, così come previsto anche dagli impegni sottoscritti dai gestori uscenti. Incomprensibili, perché queste attività preventive non recano alcun danno a nessuno, rispettano le procedure dettate dal bando di gara oltre che dalle norme in vigore e dagli impegni assunti. Mentre gli ostruzionismi dei gestori uscenti provocano solo ritardi sugli effetti positivi della gara”.
The post Bus, sopralluogo dei francesi a Livorno appeared first on QuiLivorno.it.