

Il traghetto, infatti, ha subito un’avaria analoga a quello che sabato scorso lo aveva costretto a rientrare in porto, causando un ritardo di 5 ore ai circa 450 passeggeri imbarcati. Nulla di preoccupante, ma il guasto al circuito idraulico dell’asse sinistro dell’elica si è ripresentato nuovamente mercoledì 8 novembre alle 21.30. Con 230 passeggeri e 60 uomini d’equipaggio, la nave è rimasta ferma in banchina per quasi tre ore. A bordo, dopo la comunicazione del comandante della nave alla sala operativa della Guardia costiera, si sono recati gli ingegneri del Rina, per la conferma della certificazione e gli ispettori della sicurezza della navigazione della Capitaneria, inviati quest’ultimi dall’ammiraglio per sovraintendere alle operazioni di ripristino dell’avaria. Dopo la risoluzione del problema, il traghetto, ottenute le autorizzazioni alla partenza, ha mollato gli ormeggi alle 00.20.
Nell’occasione, l’autorità marittima ha disposto, per garantire maggiore sicurezza alle manovre di uscita dal porto, l’intervento di un rimorchiatore in ausilio. Il nuovo episodio ha quindi determinato l’invito del Comando della guardia costiera labronica alla compagnia di navigazione a sostituire la Janas con un altro traghetto per garantire la continuità territoriale, in attesa di effettuare più approfondite valutazioni sulle avarie verificatesi. Sarà così la Moby Aki, a partire da venerdì 10 novembre a collegare Livorno e Olbia.
The post Seconda avaria per il traghetto Janas: 230 passeggeri fermi per 3 ore appeared first on QuiLivorno.it.