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Aveva 67 anni e la grinta di un leone.
Renzo Berti, storico e noto dirigente sportivo livornese, attualmente segretario del
Rugby Etruschi Livorno, si è spento nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 novembre dopo una lotta strenua e forte contro una malattia che da circa sei anni lo aveva attaccato ma non vinto, per lo meno nell'animo. Berti alla fine si è dovuto arrendere e ha lasciato nel dolore migliaia di
sportivi livornesi con i quali, lungo la sua "carriera" di dirigente, ha avuto a che fare. Prima della
palla ovale infatti, la
palla a spicchi. Renzo è stato per anni dirigente per il settore basket della
Uisp. "Renzo per noi era un pilastro - racconta
Carlo Ghiozzi, presidente del Rugby Etruschi Livorno a Quilivorno.it - Era il nostro segretario, l'uomo che stava a contatto con tutti, il nostro volto, la nostra faccia. Chiunque dicesse
Etruschi non poteva far a meno di pensare a lui. Conosceva tante persone e in tanti gli volevano bene per il suo carattere sempre affabile e cordiale".
Anche l'
Us Basket Livorno lo ricorda con amicizia e con un sorriso triste sulla sua pagina facebook: "È morto un amico di sempre. Il mondo dello sport livornese lo piange - scrivono i dirigenti dell'
Us Livorno - e noi con tutti gli altri lo salutiamo quest'ultima volta, ricordandolo sorridente e disponibile.
Ciao Renzo".
Berti lascia la moglie Monica e il figlio Valeriano, anch'egli ex giocatore di rugby. I suoi funerali sono stati celebrati mercoledì 29 novembre alle 11,30 alla camera mortuaria dell'ospedale di Livorno.