

In meno di due anni la forza lavoro della Fedelpol è più che dimezzata, fino al tracollo degli ultimi 6 mesi: da novembre, infatti, i lavoratori non percepiscono stipendio, l’azienda ha gravi carenze di liquidità a causa di mancati incassi e i debiti verso lo stato e verso gli ormai pochissimi istituti di credito disposti a finanziare ancora l’attività dell’azienda aumentano. “Il destino di Fedelpol ormai è segnato – afferma con rammarico Giordano Fioretti, che segue la vertenza per la Filcams CGIL provincia di Livorno – presto saremo in Prefettura per un tavolo di concertazione, durante il quale l’azienda probabilmente confermerà l’avvio delle procedure di dismissione”. Ora per i dipendenti si aprono due strade “Ci è stata ventilata la possibilità dell’affitto di ramo d’azienda – illustra Fioretti – ma i dipendenti hanno manifestato l’intenzione di proseguire l’attività di Fedelpol fondando una propria cooperativa, iniziativa per cui c’è anche l’interessamento dell’associazione Libera, con cui la CGIL collabora a tutti i livelli”.
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