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Il parco di
Villa Corridi, chiuso dal luglio 2016, è pronto a riaprire. Tutto è iniziato il 29 maggio 2015 con la scoperta di quello che nelle relazioni tecnico-ambientali che si sono succedute in questi anni - e che il Comune ha raccolto e pubblicato sul proprio sito nello "speciale Villa Corridi" (
clicca qui) - è stato chiamato
mca (materiale contenente amianto). Saltando alcuni passaggi che comunque, ripetiamo, sono consultabili passo passo nella sezione online sopra riportata, si arriva al 22 agosto 2017 quando vengono rimosse 583 tonnellate di terreno contenente, appunto,
mca. Seguiranno il
picchettamento dell'area contaminata e il
campionamento del terreno (il 21 novembre 2017 ne verranno fatti 19). Fino ad arrivare alla conferenza dei servizi riunitasi l'8 febbraio 2018 che ha prodotto la relazione finale (
clicca qui per leggerla) nella quale - al capitolo conclusioni - si legge, tra le altre cose, che gli esiti delle analisi hanno evidenziato "
il rispetto dei limiti normativi". Si conferma quindi "
l'assenza di contaminazione" e si ritiene concluso "il procedimento iniziato nell'agosto 2016".
Allo stato attuale, a fronte dei vari scavi e saggi effettuati nel tempo, il parco di Villa Corridi non è fruibile. Lo sarà nel momento in cui verrà adagiato un terreno vegetale certificato. I lavori per la semina del nuovo verde dovrebbero - condizionale d'obbligo - iniziare a maggio. Poi scatterà il conto alla rovescia per la riapertura vera e propria.