![IL SINDACATO CISL DI VIA GOLDONI]()
La Cisl confederale si unisce alle
motivate proteste dei lavoratori che operano nel sociale, dovute alla pubblicazione, in data 28 settembre, con scadenza 4 novembre, da parte dell’amministrazione comunale del bando di gara relativo alle
case famiglia presenti nel territorio comunale. Che prevede la chiusura delle Case Famiglia “La Palma”, “La Quercia” ed il “Melo” , con contestuale nascita di un centro diurno ubicato presso l’attuale Casa Famiglia “La Quercia”.
Una trasformazione che comporta un numero di criticità talmente elevato da portare al fallimento dei servizi in un ristretto lasso di tempo. Il tutto senza un confronto sulle motivazioni di tale scelta con le categorie interessate. Nonostante le ripetute critiche l’Amministrazione è, infatti, andata per la sua strada, senza rispondere alle obiezioni di antieconomicità del provvedimento.
Da una parte infatti si risparmiano 219.000 euro annui, non sufficienti però per sostenere le spese per i minori fuori Comune, causati dalla chiusura “residenziale” delle tre case famiglia.
Il tutto amplificato dal fatto che, come dichiara la segretaria confederale Donatella Parrini, “ il Sindaco Nogarin aveva preventivamente garantito che i fondi destinati al sociale non sarebbero stati colpiti da tagli di alcun genere”. Questa organizzazione si schiera dunque al fianco dei lavoratori e dei cittadini che, da questa poco accorta scelta dell’Amministrazione, vedono a rischio il loro posto di lavoro ed i servizi sociali indispensabili per le fasce più deboli della popolazione.