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Dopo la visita di Striscia la Notizia alle Terme del Corallo (
clicca qui per vedere il servizio), la trasmissione satirica e d'inchiesta di Mediaset è tornata nella nostra città per evidenziare la mancanza di sicurezza all'interno del tribunale di Livorno (
clicca qui per vedere il servizio andato in onda martedì 22 marzo sul problema sicurezza). L'inviata di Striscia, Chiara Squaglia, si è introdotta in maniera goliardica all'interno delle due strutture, la sezione civile di
via De Larderel e quella penale di
via Falcone e Borsellino, con una Torre di Pisa in metallo nascosta nella borsa. "Poteva essere un'
arma -ha detto al microfono - ma forse per i livornesi, vista la rivalità storica tra le due città, la
Torre Pendente è anche peggio", ha aggiunto con sarcasmo. Quello che però, al di là di ogni ironia, Striscia ha posto in evidenza, è la mancanza di metal detector all'ingresso delle due strutture.
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La giornalista, si nota nel video-servizio,
passeggia indisturbata tra i corridoi dei due Palazzi di Giustizia, arrivando all'interno delle aule dove si stanno svolgendo i processi. Dentro la borsa il
"pericoloso" oggetto metallico.
"Noi abbiamo fatto tutte le segnalazioni a chi di competenza - ha spiegato all'inviata la dottoressa
Anna Martini, delegata funzioni di dirigente del Tribunale di Livorno - dopodiché non possiamo far altro e non dipende da noi. Ovviamente c'è anche un
problema di bilancio".
Lo scopo di Striscia, come sottolinea Chiara Squaglia a fine del servizio, è quello di sensibilizzare chi di competenza affinché vengano dotati tutti i tribunali d'Italia di tutte le apparecchiature necessarie per garantire la
sicurezza nei Palazzi di Giustizia.