“Impegni molteplici al servizio della cittadinanza, molti poco conosciuti, tanti rischiosi. Un grazie per l’abnegazione vissuta e per il bene perseguito di Livorno e della Toscana, non solo costiera".Sono le parole che Monsignor Simone Giusti ha voluto lasciare lunedì 6 febbraio sul "diario d’onore" a margine della visita alla Capitaneria di porto di Livorno. Il direttore marittimo della Toscana, capitano di vascello Vincenzo Di Marco, coadiuvato dal suo staff, ha illustrato al vescovo le peculiari caratteristiche dello scalo labronico, le risorse a disposizione dedicate al soccorso, le apparecchiature della sala operativa, le unità navali in dotazione, l’organizzazione integrata di uomini e mezzi e sistemi tecnologici che la Capitaneria di porto impiega quotidianamente al servizio della collettività.
Con l’occasione, il vescovo ha visitato il Centro di formazione specialistica "B. Gregoretti" del Corpo delle Capitanerie di porto, centro di eccellenza per la formazione del personale del Corpo, nonché la Cappella, allestita presso il Centro in parola, di prossima consacrazione.
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