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ViviVerdeSanJacopo, torna il concorso. Come partecipare

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11088560_632538760212599_2739448535824425857_n“Cominciamo dal nostro quartiere a seminare l’idea che insieme possiamo fare qualcosa per la città”. Così recitava e recita anche quest’anno il sottotitolo di ViviVerdeSanJacopo, il bando di concorso per un “quartiere in fiore” promosso dall’associazione Vivi San Jacopo in collaborazione con associazioni ed enti cittadini. L’obiettivo è infatti invitare i cittadini ad abbellire balconi, finestre, cortili, negozi e scuole ed ad inviare le foto delle loro realizzazioni per partecipare al concorso. Lo scorso anno l’esperimento è riuscito (75 furono i partecipanti) e quest’anno gli organizzatori si augurano che lo sia ancora di più perché “le piante e la bellezza aiutano a vivere meglio”. Al via, dunque alla seconda edizione di “viviVerdesanjacopo”, che quest’anno ha l’obiettivo di incrementare, non solo la diffusione della cultura botanica degli abitanti del quartiere nei loro spazi privati, ma anche il verde pubblico, con l’invito al Comune di piantumare nuovi alberi e riqualificare aree verdi del quartiere.
“Non posso che ringraziare gli organizzatori che promuovono anche quest’anno la meritevole iniziativa di abbellire il loro quartiere con piante e fioriture” – sostiene l’assessore al verde pubblico Alessandro Aurigi – “ Sentire il proprio quartiere come un bene comune e della collettività rafforza infatti il senso civico e l'appartenenza ad una comunità in maniera attiva e consapevole. L’obiettivo – aggiunge – è che ViviVerdeSanJacopo sia di contaminazione con altre esperienze e si diffonda sul tutto il territorio. Il decoro urbano, il prendersi cura della propria città come bene comune deve entrare gradualmente nel nostro dna”. C’è tempo fino al 10 giugno prossimo per inoltrare domanda di partecipazione al concorso Viviverdesanjacopo 2016; nel corso dell’estate le realizzazioni saranno passate in rassegna da una apposita Commissione di Giuria composta da rappresentanti dell’Associazione ViviSan Jacopo, Garden Club, Comune e Museo di Storia Naturale, esperti del settore. La premiazione dei primi classificati in occasione dell’inaugurazione di Harborea 2016 nel mese di ottobre.
Partecipare a “ViviVerdeSanJacopo” è molto semplice, anche perché gli organizzatori hanno voluto offrire le più ampie modalità, da quelle cartacee a quelle interattive. La domanda deve essere inoltrata entro il 10 giugno, compilando la scheda di iscrizione in formato cartaceo che le famiglie degli studenti delle scuole del quartiere potranno trovare presso le stesse sedi scolastiche oppure nei fiorai del quartiere e al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo (via Roma 234) dove potrà anche essere riconsegnata. Il modulo di domanda può anche essere scaricato dalla pagina “ viviverdesanjacopo” , dai siti web del garden Club Livorno e del Museo di Storia Naturale; una volta compilato può essere inviato per email a vivisanjacopo@gmail.com, indicando nell’oggetto “viviVerdesanjacopo” o anche tramite il form on line pubblicato sull’evento viviVerdesanjacopo alla pagina Facebook Vivi San Jacopo.

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Targa commemorativa di Sant’Anna di Stazzema all’Enriques

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foto consegna targaAnche quest'anno, a pochi giorni dalla festa del 25 aprile, i ragazzi delle quinte del Liceo Enriques sono andati in visita nei luoghi della strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema (12 agosto 1944). Ma questa volta l'appuntamento è stato diverso dal solito, perché il signor Pieri, presidente dell'Associazione Martiri di Sant'Anna, e il signor Mancini – insieme a Pieri uno dei pochi sopravvissuti alla strage (all'epoca avevano rispettivamente sei e dieci anni) – hanno donato all'Enriques una targa commemorativa. Un riconoscimento prezioso, con il quale la comunità di Sant'Anna ha voluto esprimere il proprio affetto nei confronti di una scuola che da quasi vent'anni accompagna tutti i suoi alunni in questi luoghi. Uno stimolo importante per l'Enriques a portare un'attività grazie alla quale le aride notizie apprese dagli alunni sui libri di storia si animano ogni volta nel racconto vivo e palpitante di testimoni di grande spessore morale. Durante la visita a S. Anna, infatti, prima di visitare il museo storico e i luoghi dell'eccidio, gli studenti ascoltano la straordinaria testimonianza di Mancini e Pieri. I quali ogni anno si caricano del peso di una memoria assai dolorosa – soprattutto per Pieri, che in quel 12 agosto ha assistito all'uccisione di tutti i suoi familiari - per trasmetterla alle nuove generazioni. Animati dalla tenace volontà di non far svanire nel nulla il ricordo di centinaia di donne, di anziani, di bambini loro coetanei - in parte profughi che avevano cercato rifugio sulle Apuane, accolti con generosità dagli abitanti di Sant'Anna - vittime innocenti di una guerra scatenata dai regimi fascisti. Una guerra assurda e ingiusta come tutte quelle che oggi, con pretesti di ogni genere (politici, religiosi, perfino "umanitari"), si combattono in molte parti del mondo: questo il messaggio che Mancini e Pieri hanno voluto ribadire ancora una volta nell'incontro con gli studenti. Lo stesso che i bambini di una scuola elementare hanno saputo esprimere con parole semplici e dirette nella poesia "I bambini di Sant'Anna", riprodotta nella targa-ricordo donata all'Enriques: "Una bambola di pezza / dorme su un prato / bagnato di rosso. / La mani / che l'abbracciavano / ora giacciono fredde... [...] Una mano muta e tremante / raccoglie la bambola / perché racconti ad altri bambini / la storia di chi ha dormito sul prato / e gridi con forza / il disprezzo per la guerra / che tutto distrugge / e spazza via".

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Referendum trivelle, le info sul voto

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foto tratta da http://scienzalive.it/trivelle/I cittadini livornesi saranno chiamati, domenica 17 aprile, ad esprimere il loro voto in occasione del Referendum Popolare abrogativo sulle cosiddette “trivellazioni”. I seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23. Subito dopo la chiusura delle urne avranno inizio le operazioni di scrutinio.

Corpo elettorale
In base ai dati aggiornati al 15° giorno antecedente le elezioni, a Livorno gli aventi diritto al voto sono 125.967 di cui 59.513 maschi e 66.454 femmine). I giovani che votano per la prima volta sono 1018 (maschi 526 e femmine 492).

Come si vota
Per votare occorre presentarsi al proprio seggio (il numero è riportato sulla tessera elettorale) muniti della tessera elettorale e di un documento d’identificazione (carta d’identità o altro documento di identificazione rilasciato da una pubblica amministrazione o da un ordine professionale, purché munito di fotografia; sono valide anche le tessere di riconoscimento rilasciate dall’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, purché convalidate da un Comando Militare). I documenti di identificazione, purché regolari, saranno accettati ai fini del voto anche se scaduti. In mancanza di idoneo documento, l’elettore può essere identificato da uno dei membri dell’ufficio elettorale di sezione che lo conosca personalmente, o da parte di un altro elettore della sezione che ne attesti l’identità.

Tessera elettorale, cosa fare in caso di…
Smarrimento o furto: occorre recarsi muniti di documento di identità all’ufficio Elettorale Comunale (piazza del Municipio 50, palazzo Anagrafe piano primo) oppure al Centro servizi Area Nord (ex Circoscrizione 1) in piazza Saragat 1 o al Centro servizi Area Sud (ex Circoscrizione 5) in via Machiavelli 21 per fare una dichiarazione sostitutiva della denuncia di smarrimento, insieme alla richiesta del duplicato della tessera, che sarà subito rilasciato dall’Ufficio.
Deterioramento: se la tessera elettorale è inutilizzabile perché deteriorata, l’elettore deve presentare domanda agli uffici per il  rilascio del duplicato della tessera e ritiro dell'originale deteriorato.
Esaurimento degli spazi disponibili sulla tessera per il timbro di avvenuta votazione: occorre recarsi con la tessera esaurita presso gli uffici che provvederanno alla consegna di una nuova tessera.
Trasferimento di residenza: è il nuovo Comune di residenza che rilascia la nuova tessera elettorale, ritirando quella vecchia. In caso di trasferimento di residenza all'interno del territorio comunale (cioè un semplice cambio di abitazione) l'elettore riceverà un'etichetta da applicare alla tessera, con l'indicazione del nuovo indirizzo e del seggio dove recarsi a votare.

Al fine di offrire un ulteriore servizio alla cittadinanza, domenica 17 aprile, giorno della votazione, presso le scuole elementari di Villa Corridi, sarà attivato, a titolo sperimentale per la prima volta, un punto per il rilascio di tessere elettorali e tagliandi adesivi di aggiornamento di tessere elettorali, al quale gli elettori potranno rivolgersi.

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Prima la violenta, poi la rapina: arrestato

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VIA DELLE SORGENTIIl tempo di descrivere il suo aggressore prima di essere condotta in ospedale per una sospetta frattura del braccio destro. Protagonista di questa brutta storia è una prostituta di origine catanese, 60enne, che nella serata del 15 aprile, dopo essersi intrattenuta, all’interno del suo camper, con quello che sembrava un cliente come tanti, si è vista rapinare, in via delle Sorgenti, del denaro (130 euro), del tablet e del telefonino. Dolorante, al tempestivo intervento della pattuglia è riuscita a fornire una descrizione del soggetto, prima di essere condotta in ospedale per le ferite riportate. L’uomo, un pregiudicato marocchino di 22 anni, F.K., è stato rintracciato a poca distanza dal luogo della violenza: a nulla è valso il goffo tentativo di cambiare gli indumenti in corsa. La vittima ha successivamente riconosciuto il suo aguzzino, raccontando come l’uomo, dopo averla costretta ad avere un rapporto sessuale, torcendole violentemente un braccio e minacciando di colpirla con un grosso sasso, l’avesse costretta a consegnarle tutto ciò di cui disponeva. La refurtiva è stata recuperata ed a lei restituita. Per l’extracomunitario, senza fissa dimora e con precedenti penali per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, si sono spalancate le porte del carcere.

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Ufficiale. Dal 2 maggio porta a porta a Colline

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colline aamps (2)Ufficialmente il servizio sarà avviato il 2 maggio. In realtà il "porta a porta", almeno quello informativo, è già iniziato (leggi qui - pulizie di primavera: raccolte oltre 12 tonnellate). Le operatrici di Aamps hanno cominciato a fare visita, casa per casa, agli abitanti del rione Colline per illustrare le nuove modalità di raccolta dei rifiuti che permetteranno di migliorare ancora di più la tutela dell’ambiente ed aumentare la quantità di rifiuti che verranno riciclati.  Si tratta di un appuntamento importante a cui cittadini dovranno arrivare preparati. I cassonetti, infatti, verranno tolti dalle strade e i rifiuti prodotti in casa, negli esercizi commerciali, nelle scuole e negli uffici dovranno essere resi disponibili alla raccolta differenziata nei giorni e negli orari indicati nell'apposito calendario e previsti nella specifica ordinanza.
Per semplificare l’impegno a cui i cittadini saranno chiamati, il Comune di Livorno ed Aamps stanno consegnando un opuscolo pratico e di facile lettura che guida nella corretta separazione dei rifiuti. Per i giorni a venire è poi prevista la consegna dei contenitori e dei sacchi da utilizzare per l'effettiva differenziazione dei materiali.
Si ricorda che lunedì 18, alle ore 21, presso il circolo "Norfini" in via di Salviano 53, è in programma un'assemblea pubblica dove i rappresentanti dell'amministrazione comunale e dell'azienda si renderanno disponibili a fornire ulteriori approfondimenti sul servizio in questione. A partire dallo stesso giorno e continuativamente per un mese verrà aperto anche l'Info Point dedicato presso gli ex locali Aamps in via Zola 39.
Per ulteriori informazioni telefonare al Call Center (numero verde 800-031.266), consultare il sito aziendale www.aamps.livorno.it, scaricare sullo smartphone la APP dedicata, inviare un’email all’indirizzo info@aamps.livorno.it oppure inoltrare un messaggio tramite la piattaforma “whatsapp” (3666200878).

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Boom “pulizie di primavera”: raccolte 12 tonnellate

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pulizie montenero (1)Che ci fosse attesa per l'evento era indubbio. Che addirittura in molti fossero pronti fin dalle primissime ore della mattina non era invece preventivabile. Quando gli operatori di Aamps si sono presentati alle ore 8 in p.zza delle Carrozze con la postazione mobile per il ritiro straordinario degli ingombranti hanno avuto la piacevole sorpresa di essere accolti da alcuni abitanti del rione Montenero con una moltitudine di rifiuti da caricare e portare ai Centri di Raccolta.
In poche ore sono stati prelevati 4.500 kg. di materiale che, sommati ai quantitativi registrati con i precedenti appuntamenti a Colline ed Antignano-Banditella, hanno permesso di superare abbondantemente le 10 tonnellate di rifiuti ingombranti (oltre 12 ton. complessive) individuate come obiettivo finale per le "Pulizie di Primavera" del mese di aprile.
Da segnalare che molti cittadini si sono presentati anche all'info Point per chiedere informazioni sulla raccolta differenziata e più nel dettaglio, sulla modalità di raccolta dei rifiuti "porta a porta" che entro la fine del 2016 sarà estesa anche in quest'area. L'evento ha visto impegnati gli operatori anche in un'intensa attività di diserbo e di spazzamento, sia manuale che meccanizzato. Il prossimo appuntamento è in programma per sabato 23 aprile in via Stenone a vantaggio degli abitanti di Shangai-Corea.

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Servizi educativi del Comune verso lo sciopero

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COMUNE PALAZZO CIVICOSarà sciopero dei servizi educativi del Comune di Livorno se il tavolo di raffreddamento in Prefettura, programmato per il 19 aprile, tra amministrazione e rappresentanti delle lavoratrici di CGIL e UIL non dovesse dare risultati. Nulla è cambiato dalla coloratissima manifestazione che aveva visto protagoniste le maestre del Comune di Livorno: tra parte datoriale e rappresentanti delle lavoratrici, infatti, non è più intercorsa alcuna trattativa “Dopo un confronto serrato – spiega Letizia Carmignani, rappresentante della Fp CGIL – le lavoratrici hanno espresso la determinazione di coinvolgere il Prefetto nella vertenza, considerando inconsistenti le proposte della parte datoriale”.
Il nodo centrale del contenzioso resta la questione delle sostituzioni : "Troppo spesso – prosegue la rappresentante CGIL – a causa della mancanza di sostituzioni alle assenze per malattia, il servizio viene svolto sotto i parametri previsti dalla legge, una situazione non più sostenibile”.
Per i servizi educativi l’Amministrazione ricorre all’utilizzo di circa 65 precarie, per le quali, vista la carenza di organico, potrebbero essere trovate soluzioni occupazionali più stabili “L’età media delle educatrici “stabili” – conclude Carmignani – è elevata, questo contribuisce alle lunghe assenze dovute a patologie importanti, ma le sostituzioni sono il più grande dei numerosi problemi che queste lavoratrici affrontano ogni giorno e per cui sono in stato d’agitazione ormai da mesi. In sede prefettizia ci auguriamo che si aprano degli spiragli, altrimenti inizieremo seriamente a pensare a programmare uno sciopero". Per Livorno quello dei servizi educativi era sempre stato un settore di eccellenza “Laddove si sceglie di non investire più nei servizi all’infanzia – commenta Mauro Scalabrini, responsabile autonomie locali della Fp CGIL provincia di Livorno – dobbiamo almeno ripartire dal rispetto del contratto. Certo noi avremmo preferito continuare a parlare di eccellenza, ma non possiamo tollerare che non si rispetti neanche la cornice contrattuale”.

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Bolkestein, al via le consulenze di Confesercenti

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CONFESERCENTIConfesercenti ed Anva promuovono un servizio di consulenza per gli operatori su area pubblica, volto a fornire le prime risposte su quanto previsto dalla Direttiva Bolkestein. Il servizio si pone l’obiettivo di far comprendere la nuova normativa, in funzione dei bandi per l’assegnazione delle nuove concessioni. Sarà importante che ogni azienda si organizzi, in tempi certi e rapidi, per essere nella condizione di partecipare ai bandi in assoluta sicurezza. Si tratta, infatti, di una procedura che deve essere espletata con la massima precisione in quanto la posta in gioco è il futuro delle imprese del commercio su area pubblica. Il servizio, che Anva e Confesercenti mettono a disposizione degli operatori che sono o intenderanno diventare propri soci, dimostra, ancora una volta, l’attenzione verso questa categoria e ribadisce la volontà di tutelare, oltre che dal punto di vista sindacale, dal lato amministrativo il futuro di migliaia di lavoratori. Gli operatori possono scrivere all’indirizzo dedicato bolkestein@confesercenti.li.it oppure possono contattare le sedi Confesercenti della provincia di Livorno (per scoprire quella più vicina si veda su www.confesercenti.li.it nella sezione Contatti e Sedi) per fissare un appuntamento per una valutazione generale delle singole situazioni e l’individuazione delle soluzioni più opportune.

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Camera di Commercio: si parla di storia ed economia

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camera di commercioMartedì 19 aprile alle 16,30 si inaugura un ciclo di incontri promosso dalla Camera di Commercio con l’obiettivo di mettere in moto conoscenze e idee sul passato e sul presente della nostra città e del suo territorio, a partire dai preziosi documenti contenuti nella Biblioteca ed Archivio storico dell’Ente. Il ciclo si intitola “A carte scoperte - l’archivio storico e la biblioteca raccontano” ed il primo incontro ospita Giancarlo Falco, docente di Storia economica all’Università di Pisa. Falco sta conducendo un’accurata ricerca di archivio proprio in CCIAA ed illustrerà al pubblico uno dei momenti storici significativi per lo sviluppo di Livorno, fra i meno noti: la crisi bancaria di fine ‘800 a Livorno e la formazione di un nuovo sistema economico-industriale. Argomenti, questi, su cui interverrà il Presidente della Camera di Commercio Sergio Costalli, colloquiando, nello stile di questo ciclo di incontri, con il professor Falco. Introduce e modera Filippo Lenzi, Coop. Microstoria, curatore della Biblioteca ed Archivio storico della CCIAA. Sul sito www.li.camcom.gov.it è possibile registrarsi per segnalare la presenza.

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Caso Aamps, indagato anche Lemmetti. Nogarin: ‘Tutto alla luce del sole’

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gianni lemmettiE' finito anche l'assessore al Bilancio della giunta Nogarin, Gianni Lemmetti, nel registro degli indagati per l'ormai famoso caso Aamps. Salgono dunque a sei gli iscritti "certi" nelle pagine del pubblico ministero della Procura livornese Massimo Manncci per l'inchiesta sulla gestione della società dei rifiuti. Fino ad oggi i nomi usciti fuori sono quelli dell’ex direttore generale di Aapms, Lorenzo Fommei e quello dell'ex assessore della giunta Cosimi, Walter Nebbiai. Tra di loro anche lo  stesso ex primo cittadino in persona, Alessandro Cosimi, l’ex Ad di Aaamps Angelo Rosi e il direttore della protezione civile Lorenzo Gonnelli. L'avviso di garanzia che riguarda l'assessore al Bilancio pentastellato è giunto nella mattina di lunedì 18 aprile. Al momento laconico il commento dell'amministratore il quale ha dichiarato di non volersi dimettere e di voler parlare soltanto una volta capito a fondo di cosa si tratti.  Per Lemmetti, uno dei motivi fondamentali su cui verterebbe l'indagine nei suoi confronti sarebbe stata la scelta di inserire nella Tari (la tassa sui rifiuti) parte dei crediti inesigibili delle precedenti amministrazioni.
Tra le ipotesi di reato contestate a vario titolo agli indagati ci sono  ci sono l’abuso di atti d’ufficio, false comunicazioni in bilancio e falso in bilancio, abuso di alcuni fondi regionali e dei fondi Tia.
Il messaggio del sindaco Nogarin: "Non entro nel merito delle contestazioni che vengono mosse all’assessore Lemmetti dalla procura di Livorno nell’ambito dell’inchiesta su Aamps. Lo farò solo quando sarò in possesso di tutti gli atti. Quello che posso dire al momento è che sono certo che la magistratura accerterà la correttezza dell’operato dell’assessore e in generale di tutta la Giunta sull'intera vicenda. Spero solo che tutto si risolva il più in fretta possibile. Siamo stati noi i primi a voler fare chiarezza sulla gestione di Aamps, rendendo nota la situazione debitoria dell’azienda. Dopodiché abbiamo fatto quanto in nostro potere per rimetterla in piedi: abbiamo scelto il concordato perché era l’unica strada percorribile e siamo convinti di aver fatto la scelta corretta. Allo stesso tempo abbiamo voluto tutelare 33 precari storici dell’azienda, stabilizzandoli. Abbiamo avuto il coraggio di fare tutto questo alla luce del sole, segnando così una netta discontinuità con la gestione opaca di Aamps, che non era mai stata messa in discussione fino al nostro ingresso in Comune".

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Moby, imbrattato il monumento alle vittime. L’amarezza di Loris Rispoli

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mobyInaugurato lo scorso 10 aprile all'interno della Fortezza Nuova, il giorno del 25esimo anniversario della tragedia del Moby Prince, e già deturpato con graffiti e vernice spray. E' questa la triste fine del cubo di lamiera, monumento a memoria delle 140 vittime della strage del 10 aprile 1991.
A lanciare l'allarme è stato proprio Loris Rispoli, presidente dell'Associazione 140 dei familiari delle vittime, che sulla sua bacheca facebook ha postato la fotografia sottolineando con un post: "E ti pareva che non ci fosse qualche idiota che lo rovinasse subito...". Il monumento, mostrato in anteprima da Quilivorno.it corredato da un'intervista all'artista Cavallini (clicca qui per leggere) è stato subito rovinato con scritte bianche. Un gesto del genere è una cosa che ti lascia senza parole - ha commentato Rispoli - Non tanto per il danno in sé che non credo sia molto grave, ma quello che ferisce  è il gesto che è incomprensibile. Ho avvertito subito il primo cittadino Nogarin, il quale ha garanti che la polizia municipale indagherà sull'accaduto sin dalla mattina di martedì 19".

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Un anno senza Rebecca “la Turca” Levi. La storia

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reb1di Jessica Bueno

Quello di Rebecca Levi è un viaggio iniziato il 3 novembre 1921 a Smirne, efficiente città portuale turca, e terminato a Livorno il 19 aprile 2015: una personalità storica livornese, tra gli ultimi testimoni dell'epoca travagliata e dolorosa quale fu quella della seconda guerra mondiale e delle leggi razziali. La nipote Deborah, a distanza di un anno dalla scomparsa, decide di narrarci il suo cammino, ripercorrendone le tappe più significative: quelle storie minuziose di epoche passate oggetto di molti racconti da parte di sua nonna.
Rebecca nasce da madre argentina e padre italiano, Rachele Bueno e Giacomo Levi, rispettivamente commerciante ed interprete. Un connubio di culture che sviluppò in lei una notevole conoscenza delle lingue straniere, in particolare il francese, lo spagnolo e l'ebraico. Rebecca del padre non ricordava molto: se ne andò infatti a 28 anni, quando era ancora molto piccola. La madre perì in un bombardamento a Pisa, nel 1943, in pieno periodo bellico. In quest'occasione salvò un bambino, riparandolo col suo corpo. Aveva quattro fratelli: Alberto (che in famiglia veniva chiamato Abramo), Samuele, Allegra e Regina, venuta a mancare in tenera età.
"Nonna ci parlava spesso della sua vita in Turchia - afferma la nipote Deborah - Il nonno era una personalità facoltosa, riuscì a garantire alla famiglia una vita abbastanza agiata. Uno dei ricordi più particolari riguardava il modo in cui si recava a scuola: col cammello. Non era certo cosa comune per l'epoca".

L'esperienza mediorientale si concluse a 8 anni per Rebecca: la famiglia si trasferì infatti, a Livorno, città natale del padre. Un viaggio lunghissimo e all'apparenza interminabile. La conoscenza di un gran numero di lingue e il modo di truccarsi della madre, particolari per l'epoca, fecero sì che il loro arrivo nella città labronica non passasse inosservato: "La mia bisnonna - continua Deborah - veniva infatti chiamata 'la turca' dalle persone che la vedevano, per quella maniera di colorarsi gli occhi, verdi, coi bastoncini anneriti del carbone".

Rebecca, data la mancanza del padre e il lavoro impegnativo della madre, venne inserita al collegio ebraico di via Paoli insieme ai fratelli, dove visse e continuò il percorso di studi. Qui affrontò le prime difficoltà dovute alla lingua italiana, ancora da imparare perfettamente, e alla nuova atmosfera. Il suo carattere mite e il suo temperamento le consentirono di stringere velocemente molte amicizie.

A Livorno trovò il vero amore in un amico del fratello Samuele, Giuseppe Funaro, col quale si sposò nel 1943 al vecchio tempio, che venne poi distrutto durante gli eventi bellici. Insieme al marito lavorò come commerciante ambulante, vendendo abbigliamento intimo. Dal loro amore nacquero 4 figli: Milena, Elisa, Adriana ed Alberto.

A causa delle leggi razziali venne licenziata dal suo primo lavoro di commessa in un negozio di via Grande. "Affrontò quel periodo con estremo coraggio e nervi saldissimi, salvando dai tedeschi molti membri della nostra famiglia con piccoli stratagemmi: ricordo ancora il racconto di quando, per evitare che i tedeschi trovassero gli uomini di famiglia in casa, disse che suo figlio piccolo era affetto da una grave malattia infettiva. Riuscì a farli scappare".

Deborah lascia infine una sua dedica per sua nonna anche a nome degli altri familiari: "Sono orgogliosa di essere stata sua nipote, è stata una donna forte, grande lavoratrice, con una bontà infinita. Era amata da tutti, figli e nipoti (Barbara, Roberto, Luca, Andrea, Kevin, Samuele, Greta e Gioele). Mi manca tutto di lei. Sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato, ma non ero ancora pronta alla sua assenza. La ricordiamo con immenso amore”.

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Nasce il progetto per una città più “green”

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greenUn modo diverso di approcciarsi all'ambiente e alle risorse naturali, più sostenibile e consapevole, capace di ridurre al minimo la produzione dei rifiuti. E' questo il cuore del progetto partecipativo “Green year. La città, il mare e gli stili di vita” promosso dal Comune, in collaborazione con l'Ufficio scolastico provinciale di Livorno e col partenariato di CIBM (Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed ecologia applicata “G.Bacci”), AAMPS, CTT Nord e di numerose associazioni ambientaliste e culturali del territorio, che è stato presentato nella conferenza stampa di lunedì 18 aprile dall'assessore all'ambiente Giuseppe Vece.
Per la prima volta, infatti, le iniziative di sensibilizzazione ambientale promosse dal Comune riguarderanno una visione nuova del nostro vivere, basata su un'economia circolare e priva di sprechi, in grado di generare maggiore prosperità e un ambiente più sano.
In piena linea con quanto previsto dal 7° programma generale di azioni in materia di ambiente adottato già nel 2013 dall'Unione europea, a cui va ad aggiungersi la Comunicazione della Commissione Europea sull'economia circolare del 2/12/2015, l'Amministrazione comunale ha infatti deciso di avviare un progetto partecipativo, che coinvolgerà scuole e cittadini. L'obiettivo è sensibilizzare tutti verso l'adozione di stili di vita più consapevoli, atti a favorire un migliore utilizzo delle risorse, una riduzione dei rifiuti, una mobilità sostenibile e scelte più consapevoli negli acquisti dei vari prodotti.
L'iniziativa si chiama, non a caso, “In Europa Green week, a Livorno Green Year. La città, il mare e gli stili di vita” e prevede una serie di appuntamenti che si snoderanno lungo tutto l'anno per concludersi la primavera prossima, con una grande festa che coinvolgerà la città. In particolare sono previsti momenti formativi nelle scuole superiori da parte di esperti del settore rivolti agli eco tutor, ossia studenti che, una volta formati sul tema della sostenibilità ambientale e sull'uso efficiente delle risorse, avranno il compito di condividere quanto appreso con le classi delle scuole elementari e con i cittadini.

“Con questo progetto ci rivolgiamo principalmente agli studenti per aprirci poi a tutta la città – dichiara l'assessore Vece - l'assunzione di comportamenti e stili di vita all'insegna del rispetto dell'ambiente da parte dei più giovani ritengo infatti sia una delle migliori forme di educazione ambientale, capace di giocare un ruolo determinante nel processo di responsabilizzazione di tutti i cittadini. Ognuno di noi – continua l'assessore - può fare la sua parte nel proprio quotidiano per rendere l'ambiente e questa città sempre più belli, sani e sostenibili, partendo dal rispetto e dalla cura della nostra risorsa più preziosa: il mare”.
Ed al mare, infatti, è dedicato il primo evento in programma, sabato 7 maggio alla Rotonda d'Ardenza, “Let's clean up Europe - Il mare è nostro aiutiamo a tenerlo pulito!”, la pulizia di spiagge e fondali che vedrà la partecipazione di scuole e associazioni ambientaliste e culturali.
Tante le iniziative in calendario che coinvolgeranno le scuole e i cittadini. Si parte a maggio con i primi incontri formativi degli Eco tutor con Comune e CIBM, per continuare, a giugno, con la consegna di 630 mastelli della raccolta differenziata da parte del Comune alle scuole superiori aderenti al progetto e, alla riapertura dell'anno scolastico, con nuovi incontri formativi nelle scuole da parte di AAMPS, esperti di mobilità sostenibile affiancati da CTT Nord ed esperti di consumo consapevole. Sono previste anche una serie di iniziative rivolte alla cittadinanza nella settimana europea per la riduzione dei rifiuti in programma a novembre, incontri degli eco tutor sia con i più piccoli che con i cittadini, realizzazione di esposizioni, mostre e video. Infine, il progetto “Scuola di stili di vita” darà vita, a settembre 2017, ad un concorso di idee sulla mobilità aperto alle scuole che hanno aderito al progetto.
Presenti alla conferenza stampa, oltre all'assessore Giuseppe Vece, il presidente di AAMPS Federico Castelnuovo, il vice presidente della CTT Nord Alessandro Amato, il direttore del CIBM professor Carlo Pretti, il dirigente dell'Ufficio scolastico regionale per la Toscana Luigi Sebastiani e i referenti delle scuole superiori che hanno aderito al progetto.

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“Grandi Molini: fare ripartire lo stabilimento”

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FRANCESCA MARTINI (Personale, Lavoro, Formazione e innovazione)
FRANCESCA MARTINI (Personale, Lavoro, Formazione e innovazione)Il punto sugli sviluppi della vertenza dell'azienda livornese Grandi Molini Italiani è stato fatto nel corso di un incontro convocato dal consigliere del presidente Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini e al quale hanno partecipato Comune di Livorno, le organizzazioni sindacali, l'Autorità Portuale di Livorno. Nel corso dell'incontro l'azienda, rispondendo a una richiesta delle istituzioni, ha prospettato una possibile soluzione che consenta, dopo l'omologa del concordato preventivo, di ripartire con l'attività.
E' emerso inoltre che, nei prossimi giorni, si terrà un incontro fra Autorità Portuale ed azienda con lo scopo di velocizzare l'iter della progettazione per il rifacimento della banchina del porto e per la riqualificazione del canale industriale. Intanto, per il 6 giugno, la Regione ha già messo in calendario un incontro per verificare lo stato di avanzamento del confronto in atto fra le parti e per fare il punto sul concordato preventivo richiesto dall'azienda nonchè sulle proposte dell'azienda per la ripresa dell'attività nello stabilimento di Livorno prima della fine della Cassa integrazione straordinaria che scade a fine dicembre 2016.

I lavoratori - “Amiamo il nostro lavoro e siamo disponibili a spostarci anche in altre sedi per lavorare, ma chiediamo che lo stabilimento di Livorno possa essere messo nelle condizioni di poter ripartire, entro il prossimo autunno”. Così Gabriele Marrucci a nome dei lavoratori del gruppo Grandi Molini, il primo gruppo molitorio italiano nonché società leader a livello europeo. La delegazione dei dipendenti è stata ricevuta il 18 aprile a Palazzo Comunale dall'assessore al lavoro Francesca Martini e dal portavoce del sindaco Andrea Morini
Con la chiusura dell'impianto, il 7 settembre 2015, 49 dipendenti (30 della Grandi Molini e 19 della Promolog, società di servizio di proprietà di GMI) sono stati messi in cassa integrazione straordinaria; con la fine degli ammortizzatori sociali, rischiano di perdere il lavoro.
I dipendenti GMI hanno riferito che la CIGS è stata erogata, per la prima volta, solo questo mese, pertanto devono ancora avere le quote arretrate, mentre i loro colleghi della Promolog si trovano ancora in attesa.

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Vece: “Estendere il porta a porta a tutta la città”

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20160418_212720Erano più di 100 e gremivano la sala del circolo “Norfini” in via di Salviano, gli abitanti del rione Colline che hanno accolto l’invito del Comune di Livorno e di Aamps partecipando all’assemblea pubblica indetta per informare nel dettaglio i cittadini sulle novità che saranno introdotte con l’avvio della raccolta “porta a porta” dei rifiuti programmato per il 2 maggio. Un momento di confronto durante il quale l’assessore all’ambiente Giuseppe Vece e i tecnici dell’azienda hanno rappresentato il quadro complessivo di ciò che, concretamente, si andrà a realizzare. Sono state descritte le finalità dell’operazione in termini di tutela dell’ambiente e per l’aumento della quantità di rifiuti che verranno riciclati. Ma anche i vantaggi che ne deriveranno per il decoro urbano e per il miglioramento dell’erogazione del servizio di raccolta. Più nel dettaglio sono stati indicati gli orari di esposizione e di ritiro dei contenitori in relazione agli itinerari di vuotatura previsti dai raccoglitori e, soprattutto, cosa opportunamente si dovrà fare per dividere i rifiuti e favorire la raccolta differenziata anche in termini qualitativi.

Nell’occasione sono state registrate tutte le osservazioni provenienti dalla platea, sia per fornire risposte immediate ai quesiti posti sia per programmare ulteriori sopralluoghi nelle aree descritte con alcune specificità meritevoli di approfondimenti. L’assessore si è dichiarato molto soddisfatto della disponibilità dei cittadini: “Vogliamo raggiungere il 50% di raccolta differenziata entro il 2016 – ha commentato Vece – e, in tal senso, il contributo dei cittadini sarà determinante. La grande partecipazione a questo consesso e il senso civico rappresentato anche in quest’occasione dagli abitanti dello storico rione mi fanno ben sperare anche in termini di prospettiva. In poco tempo – ha riferito l’assessore – il porta a porta dovrà essere esteso a tutta la città con conseguenti e progressivi vantaggi per tutta la cittadinanza”.
Nel frattempo gli operatori di Aamps sono costantemente sul territorio per informare i cittadini sulle novità che saranno introdotte e per consegnare i contenitori che dovranno essere utilizzati per la corretta differenziazione dei rifiuti. Si ricorda che fino al 31 maggio rimarrà aperto l’Info Point presso gli ex locali Aamps in via Zola 39 (dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17.30 alle 19.30).  Per ulteriori informazioni telefonare al Call Center di A.Am.P.S. SpA (numero verde 800-031.266), consultare il sito aziendale www.aamps.livorno.it, scaricare sullo smartphone la APP dedicata, inviare un’email all’indirizzo info@aamps.livorno.it oppure inoltrare un messaggio tramite la piattaforma “whatsapp” (3666200878).

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Scout. A Castello Pasquini grande festa per il centenario del lupettismo

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GBindi_Centenario_Lupettismo_Zona_Livorno_67Nel 2007 il movimento scout ha festeggiato i suoi 100 anni di vita, ricordando quando in Inghilterra il fondatore Lord Baden-Powell (chiamato B.P. da tutti gli esploratori) ideò il metodo scout, per educare i ragazzi alla scoperta della natura, al gioco ed al perseguimento dei loro obiettivi. Lo scautismo ebbe subito un grande successo, ma era pensato e organizzato per i ragazzi adolescenti, la fascia dagli 11 ai 16 anni. Per questo motivo i fratelli più piccoli dei giovani esploratori inglesi, affascinati dalle loro attività piene di avventure ed escursioni nella natura, avrebbero tanto voluto partecipare. B.P. decise di pensare ad un metodo a misura di bambino e di basarlo su “Le storie di Mowgli” del suo amico romanziere Rudyard Kipling. A livello nazionale il 24 aprile, esattamente a mezzogiorno, tutti i branchi eleveranno un grido al cielo “del nostro meglio” che è, appunto, il motto di tutti i lupetti. Nella zona di Livorno, che comprende oltre ai gruppi cittadini anche quelli di Guasticce e Rosignano, l'Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) ha festeggiato domenica 17 aprile con una grande uscita. La caccia del secolo, questo il nome dell'evento, è stata scandita da uno dei racconti di Kipling tratto da “Le storie di Mowgli”, che i capi hanno raccontato ai piccoli scout per farli immergere nella grande storia del loro movimento, giocando sul parallelismo tra la nascita della giungla, narrata nel brano, e la nascita del lupettismo. Arrivati alle 9 a Castello Pasquini a Castiglioncello, i 250 lupetti, accompagnati da 50 tra capi (o meglio vecchi lupi) e rover/scolte (ragazzi scout tra 17 e 21 anni), hanno abbandonato il loro branco di origine per giocare con bambini di altri branchi e altri vecchi lupi. Tramite questo evento i bambini hanno avuto la possibilità di conoscere la grande realtà del lupettismo cittadino, rendendosi conto di quanto sia vasto e radicato nel territorio. Alle ore 11 è poi iniziato il viaggio nel tempo per conoscere, attraverso vari giochi, le tre tappe fondamentali del movimento: la fondazione (1916): i bambini hanno incontrato Lord Baden Powell, che gli ha raccontato la sua storia; la giungla silente (1926): l'epoca nera del fascismo, dove tutti i branchi furono chiusi; la nascita dell'Agesci (1975): il movimento maschile ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani) e quello femminile AGI (Associazione Guide Italiane), si uniscono e decidono di giocare e vivere le attività insieme, maschi e femmine.
Alle 15 è stato deciso di spostare, per esigenze meteo, la celebrazione della S. Messa, prevista all’interno del parco di Castello Pasquini, nella Chiesa di Castiglioncello. I 300 scout hanno quindi creato una lunga coda di uniformi azzurre e fazzolettoni colorati fino alla chiesa, dove Don Pio Maioli, assistente ecclesiastico di un gruppo di Rosignano, ha celebrato la S. Messa coinvolgendo efficacemente tutti i bambini. Alle 17.30 si è concluso l’evento con la consegna, ad ogni bambino, del distintivo commemorativo del centenario.

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La Regione aderisce a #iosono141

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Foto gruppo Pd con magliettaUna maglietta rossa indossata da tutti i consiglieri con la scritta #iosono141. Così, martedì 19 aprile, il gesto simbolico accompagna l’adesione all’unanimità del  Consiglio regionale alla campagna #iosono141 promossa dai familiari delle vittime del Moby Prince. Primo firmatario della mozione  votata oggi all’unanimità  da tutta l’assemblea di Palazzo Panciatichi è il consigliere del Pd Francesco Gazzetti. In aula anche il presidente dell’Associazione #iosono141 Loris Rispoli al quale il presidente Eugenio Giani ha espresso gratitudine per l’impegno costante nella ricerca di verità  e giustizia su questa terribile vicenda.

La mozione che ha avuto oggi il via libera da tutti i gruppi consiliari dell’assemblea impegna il Consiglio a facilitare in ogni modo possibile l’attività della commissione parlamentare d’inchiesta sulle cause del disastro del traghetto.
lori rispoli moby“Dopo 25 anni i famigliari delle vittime chiedono ed attendono ancora verità e giustizia, ci dicono che con l’istituzione ed il lavoro della commissione parlamentare è tornata la speranza e noi vogliamo essere parte attiva nell'alimentarla. Valuteremo quali iniziative mettere in atto – ha detto Gazzetti- per non disperdere la memoria e soprattutto per sollecitare l’opinione pubblica sulla necessità di arrivare ad una verità ufficiale sulla dinamica dei fatti”.
Nell’atto si impegna il Consiglio regionale ad attivarsi in ogni modo possibile per facilitare le attività della commissione parlamentare di inchiesta sulle cause del disastro del traghetto Moby Prince (istituita dal Senato con voto unanime sia in commissione che in aula ndr), nonché di dar conto dei risultati ottenuti in tale sede istituzionale, anche mediante il coinvolgimento del presidente Senatore Silvio Lai all’interno dell’attività del consiglio”.
“Nel corso delle ultime celebrazioni per il 25° anniversario della tragedia nella quale persero la vita 140 persone – ha spiegato Gazzetti - la Regione Toscana ha proclamato che, a partire da quest’anno, il 10 aprile sarà dedicato proprio alla memoria di questo avvenne nella rada del porto di Livorno. Anche la presenza alle cerimonie del Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani insieme ad alcuni colleghi consiglieri dimostra l'attenzione dedicata a questa vicenda che è stata ricordata sin dalle primissime sedute di questa nuova legislatura regionale. Come ROSE ROSSE MOBYConsiglio vogliamo far sentire forte la nostra voce e impegnarci al massimo per sensibilizzare e contribuire alla ricerca della verità. A partire dall’adesione alla campagna #iosono141. Dopo 25 anni i famigliari delle vittime chiedono ed attendono ancora Verità e Giustizia. Manca una ricostruzione valida dei fatti accaduti e non sono emerse chiare responsabilità, nonostante l’attività svolta dalla magistratura negli ultimi venti anni. E’ quindi importante proseguire nel sostegno a tutte quelle iniziative che contribuiscono a far emergere la verità circa la dinamica degli eventi. I familiari delle vittime – ha concluso  Gazzetti - ci dicono che con l'istituzione ed il lavoro della commissione parlamentare è tornata la speranza e noi vogliamo essere parte attiva nell'alimentarla. Il tutto per non dimenticare, mai".

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a #iosono141
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Livorno-Latina 1-0. Rinascita amaranto

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LIVORNO STADIO ARMANDO PICCHI - LIVORNO Vs LATINA - 19 Aprile 2016    
Foto: Andrea TRIFILETTIIl Livorno torna alla vittoria dopo un lungo digiuno e batte il Latina 1-0 grazie alla rete segnata da Vantaggiato su rigore nel primo tempo. Successo fondamentale per gli amaranto che tornano di nuovo in corsa per agganciare un posto nei playout (LA CRONACA). Esordio migliore non ci poteva essere per Gelain che, così come l'anno scorso, ha centrato una vittoria alla sua prima partita (LE INTERVISTE). Adesso testa alla Salernitana per la sfida di domenica prossima che può valere una stagione (LA CLASSIFICA). 

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Led e luci scenografiche. Ecco le 6 aree

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TERRAZZA MASCAGNIL’Amministrazione Comunale lancia una proposta alla città: coinvolgere privati, operatori economici ed associazioni per finanziare, o anche realizzare a proprio carico, interventi di illuminazione scenografica in alcuni luoghi pubblici di particolare interesse artistico ed architettonico anche per favorire il turismo cittadino.
Al momento sono sei i luoghi “candidati”, a carattere naturalmente esemplificativo, che potrebbero essere illuminati per evidenziarne le bellezze architettoniche anche in notturna. Il settecentesco Palazzo Comunale, piazza Garibaldi, Barriera Margherita, la passeggiata a mare del viale Italia e il Gazebo della Terrazza Mascagni per il quale potrebbe essere predisposta una illuminazione a led con colori variabili, magari in sintonia con eventi in corso per richiamare l’attenzione dei passanti. Indicato come luogo da valorizzare con una illuminazione scenografica anche piazza della Repubblica, la piazza-ponte più grande d’Europa, per la quale potrebbero essere illuminate non solo le due statue dei Granduchi ma anche la grande volta costruita sul Fosso Reale con la luce che, dal basso, filtrerebbe suggestivamente attraverso le griglie poste sulla piazza.
A breve l’Amministrazione Comunale pubblicherà un avviso che consentirà ai soggetti interessati di avanzare proposte in merito ai sei luoghi segnalati ma anche per altri siti pubblici, qualora se ne evidenziasse l’interesse.
Le eventuali proposte avanzate saranno pubblicate dall’Amministrazione comunale sul proprio sito per un periodo massimo di 30 giorni, a conferma dell’avvenuto ricevimento delle manifestazioni di interesse. Trascorso tale periodo di pubblicazione, l’Amministrazione negozierà con il proponente il contenuto della proposta, ovviamente nel rispetto del principio di imparzialità e parità di trattamento con proposte analoghe o similari.
“Con questa proposta che lanciamo alla città – sottolinea l’assessore all’arredo urbano Alessandro Aurigi – intendiamo innescare un meccanismo virtuoso a tutto vantaggio dei luoghi in cui viviamo: un incontro tra manifestazioni di liberalità proprie dei cittadini e l’interesse pubblico di cui l’Amministrazione è portatrice”. “Ancora una volta – sottolinea l’assessore – secondo una logica propria di questa Amministrazione, la volontà è intercettare le energie del territorio, e fornire loro uno strumento tecnico per cui possano partecipare alla riqualificazione dello spazio urbano o, come in questo caso specifico, ad “illuminare ” quelle bellezze della città di cui molto spesso non siamo consapevoli”.

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Ecco le 6 aree
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Colline, posti in piedi per la riunione sul porta a porta

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assemblea pubblica collineErano più di 100 e gremivano la sala del circolo “Norfini” in via di Salviano gli abitanti del rione Colline che hanno accolto l’invito del Comune di Livorno e di Aamps partecipando all’assemblea pubblica indetta per informare nel dettaglio i cittadini sulle novità che saranno introdotte con l’avvio della raccolta “porta a porta” dei rifiuti programmato per il 2 maggio.
Un momento di confronto durante il quale l’assessore all’Ambiente Giuseppe Vece e i tecnici dell’azienda hanno rappresentato il quadro complessivo di ciò che, concretamente, si andrà a realizzare. Sono state descritte le finalità dell’operazione in termini di tutela dell’ambiente e per l’aumento della quantità di rifiuti che verranno riciclati. Ma anche i vantaggi che ne deriveranno per il decoro urbano e per il miglioramento dell’erogazione del servizio di raccolta. Più nel dettaglio sono stati indicati gli orari di esposizione e di ritiro dei contenitori in relazione agli itinerari di vuotatura previsti dai raccoglitori e, soprattutto, cosa opportunamente si dovrà fare per dividere i rifiuti e favorire la raccolta differenziata anche in termini qualitativi.
porta a porta aampsNell’occasione sono state registrate tutte le osservazioni provenienti dalla platea, sia per fornire risposte immediate ai quesiti posti sia per programmare ulteriori sopralluoghi nelle aree descritte con alcune specificità meritevoli di approfondimenti. L’ass. Vece si è dichiarato molto soddisfatto della disponibilità dei cittadini: “Vogliamo raggiungere il 50% di raccolta differenziata entro il 2016 – ha commentato Vece – e, in tal senso, il contributo dei cittadini sarà determinante. La grande partecipazione a questo consesso e il senso civico rappresentato anche in quest’occasione dagli abitanti dello storico rione mi fanno ben sperare anche in termini di prospettiva. In poco tempo – ha riferito l’assessore – il porta a porta dovrà essere esteso a tutta la città con conseguenti e progressivi vantaggi per tutta la cittadinanza”.
Nel frattempo gli operatori di Aamps sono costantemente sul territorio per informare i cittadini sulle novità che saranno introdotte e per consegnare i contenitori che dovranno essere utilizzati per la corretta differenziazione dei rifiuti. Si ricorda che fino al 31 maggio rimarrà aperto l’Info Point presso gli ex locali Aamps n via Zola 39 (dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17.30 alle 19.30).
Per ulteriori informazioni telefonare al Call Center di Aamps (numero verde 800-031.266), consultare il sito aziendale www.aamps.livorno.it, scaricare sullo smartphone la APP dedicata, inviare un’email all’indirizzo info@aamps.livorno.it oppure inoltrare un messaggio tramite la piattaforma “whatsapp” (366-62.00.878).

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